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Questo ci spinge, inevitabilmente, a guardare al futuro: un futuro che possiamo collaborare a costruire, insieme, in maniera strategica e sostenibile.
Attenzione! Futuri in corso è qui per questo: per decidere insieme verso quale futuro andare.

«Non si finisce mai di imparare!»
Per fortuna – aggiungiamo noi, perché, come dicevamo nella prima edizione di Futuri in corso, imparare e continuare a farlo lungo il corso della propria vita, è l’elemento che trasforma le sfide che inevitabilmente incontriamo in opportunità; opportunità di crescita, di cambiamento, di approfondimento. Opportunità di scegliere quale futuro costruirsi.
Secondo l’UNESCO Institute for Lifelong Learning, “l’apprendimento permanente è il processo continuo e volontario che consente agli individui di acquisire conoscenze, competenze e attitudini nel corso della vita, sia in contesti formali che informali. Mira a promuovere l’autonomia personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale.”
In sintesi, l’apprendimento continuo e permanente è l’elemento fondante della realizzazione di ogni singolo individuo e, al tempo stesso, del benessere dell’intera collettività.
Ma non solo: il lifelong learning è la linfa vitale che consente alle piccole e medie imprese di rispondere alle sfide quotidiane e di trasformarle in un’opportunità unica per crescere, innovare e adattarsi.
Il lifelong learning nelle piccole e medie imprese
L’International Labour Organization (Organizzazione Internazionale del Lavoro, o ILO) è l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di lavoro e politiche sociali, di formulare politiche che assicurino il lavoro dignitoso e di perseguire la giustizia sociale proprio attraverso il lavoro dignitoso.
Nelle sue pubblicazioni, l’ILO ha più volte individuato nel lifelong learning uno strumento indispensabile per raggiungere i propri obiettivi, ad esempio:
– in Work for a Brighter Future, il lifelong learning viene individuato come fattore essenziale per affrontare i rapidi cambiamenti strutturali del mercato del lavoro.
Infatti, le PMI che abbracciano questa filosofia e investono nell’apprendimento permanente sono pronte a rispondere velocemente alle nuove tecnologie e ai modelli di business emergenti, riducendo i rischi e favorendo la transizione verso un futuro più dinamico.
Questo investimento in formazione si concretizza in una cultura aziendale più innovativa, che porta con sé maggiore produttività e minori tassi di turnover.
– il Global Employment Trends for Youth ci ricorda che l’apprendimento continuo e permanente è fondamentale per il futuro di giovani lavoratrici e lavoratori: offrire loro dei percorsi formativi stimolanti e motivanti è il segreto per ridurre il divario di competenze e garantire una forza lavoro preparata per le sfide di domani.
Tramite le strategie di lifelong learning, le PMI possono migliorare l’occupabilità e incentivare le giovani generazioni a crescere all’interno dell’azienda, rafforzando la competitività e la sostenibilità nel lungo periodo.
Il ruolo della formazione professionale
Secondo il Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale (Cedefop), il cuore dell’apprendimento permanente è la formazione professionale.
Sappiamo bene che la transizione green e la transizione digitale sono il futuro, ma è altrettanto vero che per le piccole e medie imprese queste rappresentano anche una sfida significativa.
Una sfida che va affrontata, come evidenza il Cedefop, con strumenti quali il reskilling e l’upskilling: dare ai propri dipendenti l’opportunità di acquisire nuove competenze, in particolare nel digitale e nella sostenibilità, si rivela la strategia vincente per creare un team di persone tanto qualificate quanto motivate.
Grazie alla collaborazione con gli enti di formazione, è possibile accedere a programmi su misura, ritagliati sulle esigenze dell’azienda, che garantiscono una crescita continua e sostenibile.
Lifelong learning in Italia: i dati
I dati Eurostat mostrano che, sebbene l’apprendimento permanente stia guadagnando terreno, c’è ancora molta strada da fare: in Italia, nel 2018, solo il 25% delle PMI investe in formazione continua, un dato che diventa cruciale per quelle piccole imprese che vogliono rimanere competitive.
Un esempio? Un recente rapporto di Confartigianato Imprese sottolinea una significativa carenza di competenze digitali nel mercato del lavoro italiano.
Le PMI, che costituiscono la spina dorsale dell’economia del Paese e della nostra Regione, si trovano in una posizione delicata: è necessario dare una base sempre più solida al grandissimo potenziale delle nostre imprese e delle persone che in esse lavorano.
Il futuro è delle competenze
Gilbert F. Houngbo, Direttore dell’ILO, afferma che «lo sviluppo delle competenze è una componente cruciale per raggiungere la giustizia sociale. Competenze efficaci e inclusive, e sistemi di apprendimento permanente sono un fattore chiave per lo sviluppo umano e il lavoro dignitoso per tutti.»
Questo sottolinea una visione chiara: è necessario un sistema di competenze che sia inclusivo e orientato al futuro, e in questa prospettiva l’apprendimento permanente si configura come risposta alle esigenze economiche, ma soprattutto come mezzo per promuovere la coesione sociale e per garantire a cittadine e cittadini il diritto di avere un lavoro dignitoso.
Per noi di IVL, il lifelong learning è un mattone fondamentale nella costruzione del futuro che vogliamo, perché investire nell’apprendimento continuo significa investire nel sapere e nelle potenzialità delle persone.
Fonti:
International Labour Organization, 2019. Work for a brighter future
Cedefop, 2020, Empowering adults through upskilling and reskilling pathways
Cedefop, 2015, Promuovere l’apprendimento negli adulti
Cedefop, 2015, Comunicato Stampa, I miglioramenti ci sono, ma l’apprendimento degli adulti va incoraggiato di più
PMI.it, 2018, Lifelong Learning: aziende italiane indietro nell’apprendimento permanente
Confartigianato Imprese, 2024, Imprese cercano 699mila esperti digitali. Introvabile il 51,8%. Sui media il focus Confartigianato
International Labour Organization, 2023, The ILO strategy on skills and lifelong learning 2030